Nel territorio di Sepino sorgono molti edifici sacri che contribuiscono a formare la storia del nostro paese. Uno di questi edifici, anche se abbandonato, e’ “Il Conventino di S. Maria degli Angeli”, detto “Conventino”. Sorto come una piccola Porziuncola nel 1871 grazie alla collaborazione dei fratelli Giovanni e Carmine Maglieri, dei quali l’uno offriva il suolo e buona parte del materiale da costruzione, l’altro offriva la somma di lire 200 e grazie soprattutto alla volonta’ di Padre Anselmo da Sassinoro. Fu il buon seme gettato nel solco Il giorno 6 novembre del 1871, si gettarono le fondamenta e nell’anno successivo Padre Anselmo comincio’ a dimorarvi qualche volta con frate Pasquale da Pontelandolfo. Questo si ingrandiva sempre di piu’ e nel 1875 gia’ conteneva al secondo piano sette celle e al primo piano tutti i vani necessari ad una perfetta abitazione. Fu in quest’anno che la chiesetta si condusse a compimento, ed allora sorse il pensiero di dare inizio alla vita claustrale di questo luogo con solenne festa religiosa. A presiedere la cerimonia fu Mons. Anastasio Laterza carmelitano che il 4 luglio del 1875 benedisse la chiesa dedicandola alla Vergine sotto il titolo di S.Maria degli Angeli per volere di Padre Anselmo, e perche’ dove sorge il Conventino e’ stato sempre chiamato Colle dell’Angelo. Padre Anselmo vi stabili’ una piccola comunita’ religiosa composta dai Padri Federico da S. Giovanni in Galdo e Bernardo da S. Croce del Sannio e dai conversi Frate Pasquale da Pontelandolfo e Frate Luigi da Campodipietra. Il Conventino continuo’ il suo sviluppo grazie al Ministro Provinciale Padre Pierbattista da Roccamandolfi che spese varie migliaia di lire per far costruire altre otto celle. Con la costruzione del Conventino, Padre Anselmo non intendeva rinunciare al punto d’appoggio come cappellano che aveva al convento della SS. Trinita’. Ma quel punto di appoggio gli venne contestato dal Ricevitore di Sepino. Il buon Padre Anselmo fece un ultimo tentativo nel prospettare al municipio un’altra soluzione, ma la proposta cadde nel vuoto. Ormai la sua missione a Sepino era compiuta. A simbolo del suo amore restava il suo caro Conventino che, per umane vicende, non duro’ a lungo e nel 1902 fu definitivamente chiuso.