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La cucina sepinese, come quella molisana, è caratterizzata dalla tradizione gastronomica contadina in cui dominano: la carne di m

aiale, la salsiccia (savesicchia) paesana insaccata con aromi deliziosi e profumati, la ventricina e le soppressate, preparate secondo i canoni dettati dalla tradizione, formaggi etc. Tutti cibi paesani, rigorosamente genuini. A Sepino, ancora oggi, gruppi di anziani, adulti e giovani, si ritrovano d’inverno nelle case per fare “RU SCHETICCHIE”, di solito una cena, spesso organizzata all’ultimo momento, in cui è d’obbligo la carne arrosto!  Si ringrazia sentitamente il signor Mattia Luigi Lisella, intervista di A.F. e C.M.

 

 

LA VIGILIA DI NATALE

La mattina si digiunava, si diceva “non se campra” . La sera IL CENONE ed è d’obbligo il BACCALA’ ARRACANATO (A GRATE’): il baccalà si spezzetta, ci si aggiungono fette di patate molto sottili, capperi, pezzetti di peperoni sottaceto (paesani possibilmente), chicchi d’uva, “FICURA” (fichi secchi spaccati), molliche di pane e un pizzico di prezzemolo, aglio e olio.

Spaghetti : spesso con alici.
Anguilla: condita con sugo di pomodoro.

NATALE

Maccheroni con ragù o pasta asciutta o cavatelli (ri cavateglie), con sugo di pollo o di “CAPPONE” , cioè tacchino. Inoltre da sottolineare la presenza di bevande a volontà!!!

CAPODANNO

Molta pasta, soprattutto cavatelli e carne di maiale. “LUMICURA”: cotica di maiale e cipolle.
“RU SCIUSSCE” – il farro: preso il farro si mette a bagno (a molle), poi si stampa, cioè si “pisava” nei mortai di pietra. Dopo ciò, si puliva sotto l’acqua e si “CUCEVA”. Usciva un composto simile alla polenta, che veniva condito con sugna ed olio.

 

PASQUA

(in occasione di questa festività le tradizioni gastronomiche in passato accomunavano tutta la popolazione, ricchi e poveri).

 

COLAZIONE

Frittata (con uova, prosciutto, salsiccia, fegatino di capretto).

 

PRANZO

Pasta asciutta o condita con sugo di agnello e carne di vario tipo (soprattutto agnello arrosto con peperoni sottoaceto). La pastiera di riso o grano non mancava mai sulle tavole dei sepinesi!

SANTA CRISTINA DI LUGLIO

In occasione del grande flusso di gente, i sepinesi, durante tutta la giornata, preparavano (soprattutto nella zona del centro storico) lo spezzatino di fegatino, piccoli peperoni fritti verdi (“FRIAREGLIE “) e baccalà.

DOLCI
Tipici sono i biscotti all’olio e “RI PEPATEGLIE”, spesso con miele.